Meccanismi di supporto


I principali strumenti ai quali potrà far riferimento un soggetto privato interessato a realizzare un impianto fotovoltaico per alimentare parte dei propri consumi elettrici sono:

  • Detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie
  • Scambio Sul Posto o Ritiro Dedicato per l’energia elettrica scambiata con la rete
  • DM 4 luglio 2019
  • Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC) – Benefici sul pagamento degli oneri

Detrazioni fiscali del 50%

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Tale agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2021 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

Tra i lavori che possono usufruire di tale agevolazione rientra anche l’installazione di un impianto fotovoltaico (anche abbinato a sistemi di accumulo) realizzato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) ovvero posto direttamente al servizio dell’abitazione.

Per maggiori informazioni si rimanda alla sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione relativa alle misure previste per le ristrutturazioni edilizie.

 

Scambio Sul Posto e Ritiro Dedicato

L’energia elettrica non autoconsumata (Vedi “Come funziona un impianto fotovoltaico“)  verrà immessa in rete e potrà essere valorizzata attraverso lo Scambio Sul Posto o attraverso il Ritiro Dedicato. Entrambi i meccanismi sono regolati da specifiche normative e vengono gestiti dal GSE, in qualità di soggetto pubblico che in Italia promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni in autoconsumo è più conveniente che aderisca al meccanismo dello Scambio sul Posto (cumulabile con le detrazioni fiscali).

Per maggiori informazioni si rimanda al sito del GSE ovvero alle specifiche sezioni dello Scambio sul posto e Ritiro dedicato.

Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC) – Benefici sul pagamento degli oneri

Un sistema di autoconsumo in Italia deve rientrare in una delle categorie previste dai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo, che consentono al’utente di ottenere un risparmio economico in bolletta per effetto della riduzione dei prelievi dalla rete pubblica e usufruisce dell’esenzione dal pagamento delle componenti variabili sull’energia elettrica prodotta e istantaneamente auto consumata.

Decreto 4 luglio 2019 – Nuovi incentivi per le fonti rinnovabili

Dal 10 agosto 2019 è in vigore il DM 4 luglio 2019 (DM FER1)che incentiva l’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, secondo meccanismi competitivi di registri/aste e con prezzi. Gli impianti fotovoltaici ammessi agli incentivi del DM FER1 devono avere potenza superiore a 20 kW, devono essere di nuova costruzione e essere realizzati con nuovi componenti. Pertanto non possono essere ammessi agli incentivi gli interventi di revamping/repowering e gli impianti realizzati con componenti rigenerati.

Fatti salvi gli impianti che optano per la tariffa onnicomprensiva ove prevista, le tariffe siano del tipo «a due vie», per cui si riconosce al produttore la differenza tra la tariffa spettante determinata con il presente decreto e il prezzo dell’energia elettrica zonale orario laddove tale differenza sia positiva, mentre, nel caso in cui la stessa differenza risulti
negativa, il produttore e’ tenuto a restituire la differenza.

Il DM FER1 prevede inoltre un premio autoconsumo pari a 10 €/MWh sulla produzione auto consumata  per impianti su edifici < 100 kW  che consentano un autoconsumo superiore al  40% rispetto alla produzione netta dell’impianto.

Il DM FER1 è alternativo al meccanismo di scambio sul posto e ritiro dedicato.

Tutti i requisiti da rispettare sono esplicitati nel decreto e nelle Regole GSE.